Tra i servizi forniti dalla centrale ci sono la formazione dei docenti e periodiche riunioni di aggiornamento e aggiustamento. La formazione, che serve solo al momento di introdurre il modello in un nuovo istituto, prevede 20 ore di insegnamento a tre persone, al costo di 3,5 milioni comprensivi di vitto e alloggio a Ferrara. Il collegamento costa attorno a 30 mila lire l’ora. Per un istituto professionale si può tradurre in una spesa di 3-3,5 milioni l’anno. “Ma i costi si ridurranno all’aumentare delle imprese simulate”, osserva Musolesi.
Se nelle scuole superiori l’orario di gestione delle aziende è limitato, gli allievi degli istituti di formazione simulano anche l’orario di lavoro e si dedicano otto ore al giorno alla gestione delle imprese. Attorno alle aziende ruota tutta l’attività didattica. Il rapporto ’96 dell’Isfol (l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale del lavoratore, un ente che dipende dal ministero del lavoro) contiene un’indagine sul campo sugli effetti del metodo: risulta che la preparazione pratica degli allievi è particolarmente gradita dagli imprenditori, che vedono ridursi drasticamente i tempi di inserimento del nuovo dipendente. L’80% degli allievi diplomati nell’ultimo anno lavorano nelle aziende presso cui hanno fatto un periodo di stage.
La centrale fornisce alle aziende affiliate il materiale necessario al funzionamento, dalla modulistica bancaria alle fatture. “È tutto materiale reale, fornitoci dagli stessi istituti di credito”, sottolinea Musolesi. Le imprese affiliate in Italia sono attualmente 23, ma il sistema è in rapida crescita. In gran parte si tratta di scuole di formazione post diploma, ma non mancano le scuole superiori: allo Schiaparelli di Milano se ne sono aggiunte una di Ferrara e una di Agrigento.
La centrale italiana del sistema Simulimpresa è a Ferrara, presso l’istituto di formazione Don Calabria ( per informazioni – tel. 0532/741444, e-mail central@simulimpresa.com ). Il centro, gestito da quattro professionisti a tempo pieno, simula il mondo esterno all’impresa ed è suddiviso nelle sezioni banca; enti; clienti e fornitori; turismo e servizi. La sezione clienti e fornitori è giustificata dal fatto che non tutte le imprese trovano i partner adatti nell’ancora piccolo mondo delle aziende simulate. La centrale, così, gestisce alcune imprese fittizie, per dare lavoro a chi commercializza prodotti senza mercato. Passano dalla centrale, inoltre, tutti i rapporti con l’estero. “La Svizzera è attualmente il nostro primo partner”, dice il responsabile Alberto Musolesi.
__________________________________________________________
I. Riordinare i quattro brani secondo l’ordine logico.
II. Elaborare in gruppi da 2 – 3 studenti:
1. La centrale del sistema Simulimpresa: Chi la gestisce ? Cosa viene simulato ?
2. Struttura della centrale del progamma Simulimpresa?
3. Imprese affiliate in Italia e partner internazionali.
0
0
Average Rating